Oggetto: Pit STOP
Care colleghe e cari colleghi,
nell’ultimo incontro con l’Azienda è stata illustrata la misura dello Stop&Go, pensata per alcuni lavoratori a tempo determinato.
L’Azienda ha indicato tra le possibili “situazioni anomale” da valutare: malattia, utilizzo della legge 104, segnalazioni di guasti, assenze, contestazioni, ecc.

Riteniamo inaccettabile questa impostazione, per tre motivi fondamentali:
- Malattia e 104 sono diritti: non possono diventare motivo di penalizzazione o rallentamento nella stabilizzazione. Sono diritti costituzionali e tutelati dalla legge.
- Segnalare un guasto è un dovere di sicurezza: chi segnala un problema tecnico tutela sé stesso, i colleghi e l’utenza. Far passare questo comportamento come “anomalia” rischia di scoraggiare le segnalazioni, mettendo a rischio la sicurezza di tutti.
- Stop&Go = precarietà: invece di dare certezze, si prolunga l’incertezza dei lavoratori, scaricando su di loro la responsabilità di “dimostrare di meritare” un contratto stabile.

La nostra posizione
-Chiediamo che malattia, 104 e segnalazioni di guasti siano escluse esplicitamente dai criteri di valutazione nello Stop&Go.
-Vogliamo che il percorso verso la stabilizzazione sia basato su criteri oggettivi, trasparenti e non discriminatori.
-Proponiamo un tavolo di monitoraggio con le OO.SS. per vigilare sull’applicazione concreta della misura ed evitare abusi.
L’associazione non accetterà che diritti fondamentali vengano trattati come “problemi”.
La stabilizzazione deve essere una garanzia per chi lavora, non un’ulteriore fonte di precarietà.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
Direttivo e Presidente
Roma 26/08/2025
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