Oggetto: Sorveglianza AVM e condizioni di lavoro – Richiesta di tutela e rispetto normativo
Ai conducenti di linea e agli operatori di esercizio
Con il presente comunicato intendiamo esprimere formale preoccupazione per le continue pressioni esercitate dalla sala controllo AVM durante i turni di servizio. Tali comportamenti, spesso reiterati e non conformi ai principi di correttezza professionale, stanno generando un clima di stress e disagio tra i lavoratori, con possibili ripercussioni sia sulla sicurezza del servizio che sulla salute psicofisica dei conducenti.
Aggiungiamo, inoltre, che alla luce dei numerosi incidenti verificatisi negli ultimi tempi – in parte riconducibili all’eccessivo carico di lavoro, a tempi di percorrenza non compatibili con la segnaletica stradale, e a pause di recupero insufficienti – il lavoro degli operatori di esercizio è stato stravolto in modo profondamente negativo in un arco di tempo molto breve.
Si ricorda che:
-Il rispetto dei limiti di velocità e della segnaletica stradale è un obbligo previsto dal Codice della Strada, e ogni violazione comporta responsabilità personali e sanzioni anche gravi, come la sospensione o il ritiro della patente.
-Le tabelle di marcia, in molte circostanze, non risultano aderenti alle reali condizioni del traffico urbano, creando difficoltà oggettive nel rispetto dei tempi previsti e costringendo i conducenti a scelte potenzialmente rischiose per colmare ritardi non imputabili alla loro condotta.
Le frasi frequentemente rivolte dal personale AVM, quali:
- “Sei solo tu in ritardo?”
- “Non ti puoi fermare più di tre minuti?”
- “Cerca di anticipare la partenza”
- “Cerca di recuperare il ritardo”
- “Sono in ritardo, perdo la riservata, non è un problema mio?”
possono configurarsi come pressioni indebite, potenzialmente lesive del diritto a operare in un ambiente di lavoro sano, sicuro e rispettoso della dignità professionale.
Invitiamo pertanto tutti i lavoratori a documentare con precisione eventuali episodi in cui si ritenga che vi siano stati comportamenti scorretti o intimidatori da parte della sala controllo AVM, annotando cognome e matricola dell’operatore coinvolto, al fine di poter intraprendere, se necessario, azioni legali a tutela dei diritti dei lavoratori.
Il lavoro va rispettato. La sicurezza e la dignità dei conducenti devono essere una priorità assoluta.
Con determinazione
Direttivo e Presidente
Roma 19/07/2025
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