Oggetto: Sicurezza e manutenzione – Rimessa ATAC Acilia
L’Associazione C.A.T.A. segnala gravi criticità presso la Rimessa ATAC di Acilia, dove numerosi autobus continuano a circolare nonostante condizioni tecniche inaccettabili e manutenzioni insufficienti.
Problemi principali riscontrati:
- Sospensioni difettose, con evidenti ripercussioni sulla sicurezza stradale e sulla salute degli autisti (art. 71 D.Lgs. 81/2008 – obbligo di mantenere le attrezzature in condizioni di sicurezza).
- Malfunzionamento dei sistemi di rigenerazione motore, con rischi di blocchi improvvisi durante la marcia.
- Sedili di guida usurati, privi di adeguato supporto lombare, in violazione degli obblighi ergonomici previsti dall’art. 15 D.Lgs. 81/2008.
- Climatizzazione assente o insufficiente, che comporta esposizione a microclimi sfavorevoli e stress termico (art. 2087 c.c. – tutela delle condizioni di lavoro).
Rischi e impatti:
Queste condizioni determinano: - rischio diretto per autisti e utenza, in contrasto con l’art. 79 Codice della Strada (efficienza dei veicoli);
- peggioramento della qualità del servizio pubblico;
- violazione del CCNL Autoferrotranvieri, che tutela la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Si evidenzia inoltre che i neoassunti incontrano difficoltà a segnalare i guasti, con conseguente violazione del diritto/dovere di ogni lavoratore a contribuire alla prevenzione (art. 20 D.Lgs. 81/2008).
Le richieste C.A.T.A.:
-Manutenzione straordinaria immediata di tutto il parco vetture in servizio presso la Rimessa Acilia.
-Revisione completa di sospensioni, sistemi di rigenerazione, sedili e impianti di climatizzazione.
-Garanzia di libertà di segnalazione guasti per tutti i lavoratori, senza timori di ritorsioni.
-Riscontro ufficiale da parte della Direzione, con tempi certi e modalità trasparenti di intervento.
Conclusioni:
Mettere in strada autobus in tali condizioni equivale a violare le norme fondamentali di salute, sicurezza e responsabilità civile. Se ATAC non interverrà con urgenza, l’Associazione C.A.T.A. adirà le sedi competenti (Ispettorato del Lavoro, ASL, Prefettura) affinché vengano garantite la sicurezza dei lavoratori e la tutela dell’utenza.
Direttivo e Presidente
Roma 03/10/2025
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